Sant'Anna Metterza (1424/25) è l'opera che segna l'inizio di una lunga e fruttuosa collaborazione tra Masaccio e Masolino. Essa è una pala d'altare commissionata per la chiesa di Sant'Ambrogio (Firenze) da una ricca famiglia di tessitori fiorentini, i Bonamici, infatti il drappo dispiegato dai tre angeli sulla spalliera del trono sarebbe la riproduzione si uno specifico tipo di stoffa prodotta esclusivamente da tale casata.
Il dipinto rappresenta la Madonna in trono con il Bambino e il terzo personaggio è Sant'Anna, madre di Maria, (per questo il nome "Metterza") e intorno sono disposti cinque angeli.
A Masolino sono attribuiti Sant'Anna e quattro angeli, mentre a Masaccio la Madonna con il Bambino e l'angelo reggicortina a destra.
Tale collaborazione e realizzazione a due mani risulta evidente da palesi differenze stilistiche e artistiche tra i due pittori, infatti Masaccio realizza figure con un proprio volume e assai naturali, mentre Masolino tenta di approcciarsi a uno studio del vero e ad imitare la concretezza del collega, ma non riesce a sortire pienamente l'effetto desiderato.
Pala di Sant'Anna Metterza, Masolino, Masaccio, 1425, tempera e oro su tavola, 175x103cm, Firenze, Galleria degli Uffizi
Il dipinto rappresenta la Madonna in trono con il Bambino e il terzo personaggio è Sant'Anna, madre di Maria, (per questo il nome "Metterza") e intorno sono disposti cinque angeli.
A Masolino sono attribuiti Sant'Anna e quattro angeli, mentre a Masaccio la Madonna con il Bambino e l'angelo reggicortina a destra.
Tale collaborazione e realizzazione a due mani risulta evidente da palesi differenze stilistiche e artistiche tra i due pittori, infatti Masaccio realizza figure con un proprio volume e assai naturali, mentre Masolino tenta di approcciarsi a uno studio del vero e ad imitare la concretezza del collega, ma non riesce a sortire pienamente l'effetto desiderato.
Pala di Sant'Anna Metterza, Masolino, Masaccio, 1425, tempera e oro su tavola, 175x103cm, Firenze, Galleria degli Uffizi