Tommaso di San Giovanni di Móne Cassài, detto Masaccio, nasce a San Giovanni Valdarno nel 1401. Giorgio Vasari spiega che tale soprannome era dovuto alla "straccuratàggine" del pittore, il quale era assorbito a tal punto dalla sua attività e dal suo fervore creativo, da trascurare tutto il resto. La sua formazione artistica avvenne a Firenze, infatti sappiamo che egli era iscritto come pittore all'Arte dei Medici e degli Speziali.
Si recò anche a Pisa e a Roma per portare a termine numerose opere a lui commissionate. Muore a Roma nel 1428.
Egli concepì una pittura profondamente innovativa, infatti fu il primo, dopo il periodo di massimo splendore del Gotico internazionale, a produrre delle opere assai verosimili, senza l'idealizzazione tipicamente gotica. Infatti tutti i personaggi "masacceschi" sono dotati di un proprio volume e occupano uno spazio reale, inoltre egli compie su di essi un processo di introspezione e approfondimento psicologico e vengono introdotti all'interno di paesaggi, architetture o città prospetticamente esatti.
Tommaso di ser Giovanni Cassai (Masaccio) · Autoritratto (da San Pietro in cattedra) · 1423-27 · Cappella Brancacci · Firenze
Si recò anche a Pisa e a Roma per portare a termine numerose opere a lui commissionate. Muore a Roma nel 1428.
Egli concepì una pittura profondamente innovativa, infatti fu il primo, dopo il periodo di massimo splendore del Gotico internazionale, a produrre delle opere assai verosimili, senza l'idealizzazione tipicamente gotica. Infatti tutti i personaggi "masacceschi" sono dotati di un proprio volume e occupano uno spazio reale, inoltre egli compie su di essi un processo di introspezione e approfondimento psicologico e vengono introdotti all'interno di paesaggi, architetture o città prospetticamente esatti.
Tommaso di ser Giovanni Cassai (Masaccio) · Autoritratto (da San Pietro in cattedra) · 1423-27 · Cappella Brancacci · Firenze