San Gerolamo nello studio è un'opera di Cosmè Tura databile circa nel 1475 e rappresenta un interno gotico oltre un'arcata, ma non è chiaro se si tratti di una chiesa o di un edificio civile, al centro vi è San Gerolamo nel suo studio, intento a leggere.
Un leone, attribuito al Santo, cammina nell'ombra in direzione dello studiolo, a sinistra vi è un'ampia finestra che mostra un paesaggio assai dettagliato (particolare tipicamente fiammingo).
Davanti al portale d'ingresso vi sono inoltre un pavone, simbolo dell'eternità, poiché si credeva che le sue carni non imputridissero mai e una pernice, che dovrebbe simboleggiare la verità, in quanto era una credenza comune che tra tante voci riuscisse a riconoscere quella della madre.
entrambi gli animali richiamano l'attività di San Gerolamo, che tradusse la Bibbia dal latino.
in tale opera è evidente la commistione tra la spazialità prospettica italiana e l'attenzione per la descrizione dei particolari e per gli effetti della luce.
San Gerolamo nello studio, Antonello da Messina, 1475 circa, olio su tavola, 45,7x36,2cm, National Gallery, Londra
Un leone, attribuito al Santo, cammina nell'ombra in direzione dello studiolo, a sinistra vi è un'ampia finestra che mostra un paesaggio assai dettagliato (particolare tipicamente fiammingo).
Davanti al portale d'ingresso vi sono inoltre un pavone, simbolo dell'eternità, poiché si credeva che le sue carni non imputridissero mai e una pernice, che dovrebbe simboleggiare la verità, in quanto era una credenza comune che tra tante voci riuscisse a riconoscere quella della madre.
entrambi gli animali richiamano l'attività di San Gerolamo, che tradusse la Bibbia dal latino.
in tale opera è evidente la commistione tra la spazialità prospettica italiana e l'attenzione per la descrizione dei particolari e per gli effetti della luce.
San Gerolamo nello studio, Antonello da Messina, 1475 circa, olio su tavola, 45,7x36,2cm, National Gallery, Londra