Il ritratto del doge Leonardo Loredan venne realizzato da Giovanni Bellini nel 1501, quando egli venne eletto doge di Venezia, al margine del parapetto marmoreo vi si può scorgere la firma dell'autore.
Il soggetto del ritratto indossa il corno dogale e il mantello dai bottoni sferici, i quali sono simboli della sua autorità e del suo potere, la stoffa stessa con cui è stato fatto il mantello, suggerisce la ricchezza della famiglia di Loredan.
Il ritratto è quasi frontale, salvo per una leggera rotazione della testa verso sinistra, lo sguardo è fiero e il volto luminoso, nonostante la presenza di rughe soprattutto nei pressi degli occhi, ma esso è asimmetrico, probabilmente perchè Bellini ha voluto rappresentare le due facce del potere, quella benevola e quella severa.
Lo sfondo monocromo azzurro suggerisce uno spazio aperto, infatti richiama il colore del cielo.
Ritratto del doge Leonardo Loredan, Giovanni Bellini, 1501 ca, olio e poca tempera su tavola, 61,5x45 cm, National Gallery, Londra
Il soggetto del ritratto indossa il corno dogale e il mantello dai bottoni sferici, i quali sono simboli della sua autorità e del suo potere, la stoffa stessa con cui è stato fatto il mantello, suggerisce la ricchezza della famiglia di Loredan.
Il ritratto è quasi frontale, salvo per una leggera rotazione della testa verso sinistra, lo sguardo è fiero e il volto luminoso, nonostante la presenza di rughe soprattutto nei pressi degli occhi, ma esso è asimmetrico, probabilmente perchè Bellini ha voluto rappresentare le due facce del potere, quella benevola e quella severa.
Lo sfondo monocromo azzurro suggerisce uno spazio aperto, infatti richiama il colore del cielo.
Ritratto del doge Leonardo Loredan, Giovanni Bellini, 1501 ca, olio e poca tempera su tavola, 61,5x45 cm, National Gallery, Londra