La scena de “Il San Sebastiano di Dresda” di Antonello da Messina è strutturata in maniera relativamente semplice, dove l’asse della scena è lo stesso protagonista, ovvero San Sebastiano, il quale anche se trafitto dalle frecce, ha un’espressione serena, quasi come se avesse già perdonato i suoi uccisori e fosse pronto a conseguire la salvezza eterna, a raggiungere il Cielo. Il punto di vista è ribassato per esaltare la maestosità del santo. In quest'opera si nota la grande padronanza dell'uso della luce di Antonello, che si nota attraverso i chiaroscuri sul corpo del santo. Ci sono numerosi elementi in “Il San Sebastiano di Dresda” che richiamano ad un carattere rinascimentale, come il pavimento decorato o ancora i comignoli delle case, che ricordano moltissimo quelli veneziani, così come gli archi che sono alle spalle del protagonista. Tutti elementi del quotidiano sono presenti, quasi come se la scena fosse ambientata in un giorno qualunque. San Sebastiano, Antonello da Messina, 1478-1479, olio su tavola, 171x85,5cm, Dresda, Germaldegalerie Alte Meister, Staatliche Kunststammlungen. | Questo dipinto di Andrea Mantegna raffigura San Sebastiano trafitto dalle frecce del martirio e legato alla colonna di un'imponente costruzione architettonica all'antica, ormai diroccata e in rovina. Ai suoi piedi stanno vari frammenti classici, tra cui il piede d'una statua, Mantegna era infatti appassionato di reperti antichi, che collezionava e inseriva spesso nelle sue opere. In primo piano, nell'angolo in basso a destra, si notano i due giustizieri, l'arciere e un compagno. Alcuni dettagli grotteschi rimandano ad opere fiamminghe. Le frecce, a differenza della tavola di Antonello, entrano ed escono da corpo martirizzato, per aumentare il senso di dolore del martirio, che Sebastiano sembra sopportare con rassegnazione grazie alla fede religiosa, come suggerisce il suo viso rivolto al cielo. Lo sfondo è occupato da un lontano paesaggio montuoso con architetture antiche e moderne. Il monte è dominato in alto da un castello, appoggiato su uno sperone roccioso, sotto il quale sta un'altra rocca. Più in basso si trova la città, sotto la quale spicca una piazza lastricata circondata da monumenti romani in rovina. San Sebastiano, Andrea Mantegna, 1480 ca, tempera su tela, 257x142cm, Museo del Louvre, Parigi. |